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  Voci della poesia
 
Elisa Biagini
   

Tra noi la voce non
conduce e arriva, come
phon dentro l'acqua,
ma si ferma come
d'interruttore,
acceso o spento
a casaccio. Noi due
siamo un paese
sotto embargo,
che vive di parentesi e
blackouts,
sì che quando la luce poi
ritorna, noi ci si è già
dimenticati cosa dire.

Con tutto quel
metallo che ti è
dentro-calamita
 
del mondo-,mi
attrai le otturazioni,
i braccialetti.
 
Scivolo a te, col
tuo marsupio peso
di pasticche, le
 
conserve dei torti
subiti, da succhiarsi in
inverno per memoria:
 
le labbra lucenti di
quell'ascia che t'esce
di bocca.
 
(da L'ospite , Einaudi 2004)
 
 
Se mi perdo nei liquidi,
sgonfiandomi di pianto,
passero' attraverso lo scarico,
ti arriverò dal mare:
 
sarò in un bicchier d'acqua,
una mattina.
(da Uova )

 

Elisa Biagini è nata a Firenze dove risiede dopo aver vissuto e insegnato
per vari anni negli Stati Uniti. Sue poesie sono state uscite su varie riviste
e antologie italiane e americane. Ha pubblicato quattro raccolte poetiche
la più recente delle quali s'intitola L'ospite (Einaudi, 2004). È traduttrice
dall'inglese (in uscita: Nuovi poeti americani , Einaudi)