contattaci
torna alla home page

"IRIS"
Pier Luigi Berdondini
Maggio la tua dignità
veste tiepide grazie
in chine di greve sfumate
al sentire dei campi sul cielo
 
nei petali giaggiolo
bruno e violetto pungente
odore dimenticato
il nome plebeo il plumbeo sorriso
selvaggio sincero
sui cigli di strada
cadente nei greppi incerto pastello
su flebili labbra
di traccia sfiorire
 
messaggera di maggio
femmina nel giaggiolo
iride altera
di arcobaleno donna e di silenzio nubile
novella buona e leggera
destino senza fato
coriandolo di luce filiforme
tangibile aroma damascato
dipinta al colore di siri anche tu eppure pallida iris
vieni alla vita tenue
limbo di primavera
 
maggio
macchia di sole tepore assordante
arrossire
distinti giaggioli
più lievi e appassiti del fiore dei tigli
superbi figli
appesi d'incerto alla tela crudele
verso l'arcobaleno che cede sottovoce iris iride
iris